2023

Premessa
Eric Charpentier

Éric Charpentier
Presidente del Consiglio di amministrazione

Livia Moretti

Livia Moretti
CEO

Premessa del presidente del Consiglio di amministrazione e della nostra CEO

 

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Premessa di Eric Charpentier, presidente del Consiglio di amministrazione

In un nuovo contesto caratterizzato da inflazione, tassi d’interesse crescenti e franco svizzero storicamente forte, la Banca CIC (Svizzera) SA è riuscita ad adattarsi e a trarre vantaggio da queste nuove e impegnative condizioni quadro. Il 2023 è stato un eccezionale anno di transizione per la nostra banca. Lo dimostrano le profonde trasformazioni e le promettenti prospettive di sviluppo e crescita. Nel mese di febbraio 2023 Livia Moretti è stata nominata CEO della nostra banca. Questa nomina è in linea con un ambizioso obiettivo comune: fare della Banca CIC la banca di riferimento per le imprese, la grande clientela privata, le imprenditrici e gli imprenditori svizzeri nonché per la clientela europea di Crédit Mutuel Alliance Fédérale, la società madre della nostra banca. La nuova gestione si basa su un Consiglio di amministrazione rafforzato, composto da dieci membri, e su un Comitato di direzione di nuova designazione.

La Banca CIC svolge le proprie attività in Svizzera e per la Svizzera concentrandosi su obiettivi ambiziosi.

Per riuscirci poggiamo su fondamenta solide. Grazie alle competenze del nostro personale, alla nostra capacità di innovazione e al sostegno finanziario di Crédit Mutuel Alliance Fédérale, uno dei gruppi bancari meglio capitalizzati d’Europa, disponiamo dei migliori presupposti per sfruttare le sinergie ed espandere le nostre attività nel Paese. Il processo decisionale, incentrato sulla Svizzera, tiene conto delle specificità locali per fornire un sostegno e un’assistenza ottimali ai protagonisti dell’economia svizzera. 

La nostra strategia e i nostri obiettivi di sviluppo si ispirano all’incessante impegno verso tre valori che condividiamo con Crédit Mutuel Alliance Fédérale: insieme, performanti, solidali.

Insieme. Gli obiettivi della Banca CIC per i prossimi quattro anni sono pienamente in linea con il piano strategico 2024-2027 di Crédit Mutuel Alliance Fédérale. 

La nostra vicinanza alla clientela e all’economia svizzera è uno dei fattori chiave del successo. Per sostenere il nostro sviluppo e raggiungere i nostri obiettivi abbiamo ottenuto un aumento di capitale. Così la nostra banca sarà in grado di espandere maggiormente le proprie attività e di addentrarsi in nuove dimensioni nei nostri mercati. Inoltre Crédit Mutuel Alliance Fédérale fornirà tutte le risorse operative necessarie per sostenere la nostra crescita.

Performanti. In qualità di partner bancario privilegiato di imprese, grande clientela privata e imprenditrici e imprenditori, la nostra banca ha saputo trarre vantaggio dall’attuale contesto, nonostante la complessità macroeconomica che lo contraddistingue. Per esempio, nel 2023 la nostra banca ha conseguito l’utile netto più alto della sua storia. L’approccio mirato alla clientela e lo sfruttamento delle sinergie con la nostra casa madre, tenendo conto delle specificità del mercato svizzero, si riflettono già nelle nostre cifre. In fin dei conti, il nostro obiettivo è diventare il riferimento del settore bancario svizzero. 

Solidali. In questo contesto di incertezza, la Banca CIC è a fianco dei suoi 31 953 clienti privati e aziendali per assisterli e sostenerli nella realizzazione dei loro progetti. I nostri 457 dipendenti sono al servizio della clientela esistente e potenziale. Siamo consapevoli della nostra responsabilità sociale e attribuiamo grande importanza allo svolgimento del nostro ruolo di sostegno alla vita associativa svizzera e di mecenati.

Ringrazio tutto il personale per il costante impegno a favore della soddisfazione della nostra clientela. Nel 2024 inizia un nuovo capitolo per la Banca CIC. Quale partner bancario preferito di imprese, grande clientela privata e aziendale così come di imprenditrici e imprenditori, fungeremo in modo ancora più intenso da motore di crescita dell’economia.

Premessa di Livia Moretti, CEO

Oggi, a un anno dalla mia nomina a CEO della Banca CIC (Svizzera) SA, sono lieta di presentarvi gli importanti progressi compiuti nell’anno in esame. Nel 2023 la nostra banca ha raggiunto un traguardo significativo. Si è sviluppata in modo forte e innovativo, rimanendo tuttavia fedele alle sue radici. Abbiamo rafforzato sul mercato la nostra offerta unica nel suo genere e aumentato il nostro valore aggiunto per l’ecosistema svizzero. 

La Banca CIC (Svizzera) SA è stata fondata nel 1871 da imprenditori basilesi per rispondere alle esigenze finanziarie della crescita industriale dell’epoca. Nel corso della sua storia, la banca ha svolto la propria attività inizialmente come CIAL (Crédit Industriel d’Alsace et Lorraine – Credito industriale Alsazia e Lorena) e successivamente con il nome attuale CIC (Crédit Industriel et Commercial – Credito industriale e commerciale). È quindi evidente che lo spirito imprenditoriale è insito nel nostro DNA da oltre 150 anni e contraddistingue la nostra filosofia. 

Nel 2023 ci siamo posizionati più chiaramente che mai come banca svizzera al servizio dell’economia svizzera: assumiamo le nostre decisioni in loco, vicino alle strutture economiche e ai protagonisti dell’economia, che finanziamo e assistiamo. 

La chiave del successo duraturo di un’impresa risiede nella sua capacità di dare un senso alle proprie attività.

Un processo di cambiamento ricco di significato

Da quando sono entrata in carica abbiamo compiuto sforzi considerevoli in diversi settori per ripensare e ottimizzare la nostra organizzazione. Sono convinta che la chiave del successo duraturo di un’impresa risieda nella sua capacità di dare un senso alle proprie attività.

A novembre 2023, la Banca CIC (Svizzera) SA ha presentato la sua nuova strategia. Abbiamo già concluso un’ampia serie di progetti. Per altri, invece, abbiamo gettato solide basi per il futuro. 

Con il piano strategico 2024-2027, la Banca CIC (Svizzera) SA offre soluzioni di finanziamento, investimento e risparmio interamente su misura per la sua clientela target: piccole e medie imprese, imprenditrici e imprenditori e clientela privata abbiente. Per fornire tutti i servizi attesi dalla nostra esigente clientela, la nostra banca può avvalersi delle sinergie con il nostro azionista, il Gruppo Crédit Mutuel. Ciò ci permette di mantenere il nostro processo decisionale saldamente ancorato in Svizzera e di tenere conto delle peculiarità locali, al fine di sostenere l’economia e promuovere lo sviluppo sostenibile in Svizzera. 

Un risultato storico

Con un utile netto record di CHF 40,7 milioni al 31 dicembre 2023 – in aumento del 55,7% rispetto all’anno precedente – la Banca CIC (Svizzera) SA si posiziona come partner bancario svizzero affidabile e solido. 

La Banca CIC (Svizzera) SA ha tratto vantaggio dal contesto favorevole dei tassi d’interesse, dall’eccellente gestione di costi e rischi e dall’elevata qualità del servizio alla clientela.

La nostra casa madre, che è l’azionista unico della Banca CIC (Svizzera) SA, ci assicura il suo sostegno illimitato, grazie al quale è stata consolidata anche la struttura del capitale e della liquidità. Inoltre essa promuove senza riserve l’ulteriore sviluppo della sua affiliata svizzera, sostenendola finanziariamente per il raggiungimento dei suoi ambiziosi obiettivi.

Il 23 novembre 2023, gli organi decisionali competenti dell’azionista della Banca CIC (Svizzera) SA hanno approvato un aumento di capitale di CHF 300 milioni. Questo deciso sostegno sarà attuato nel corso del 2024. Grazie a tale aumento di capitale, la Banca CIC (Svizzera) SA disporrà dei fondi necessari per i propri obiettivi di crescita nel settore finanziario e quindi per contribuire all’ulteriore sviluppo dell’economia del nostro Paese.

Conduzione solida

La nuova composizione del nostro Comitato di direzione nel 2023 così come il forte coinvolgimento di tutti i suoi membri hanno fatto progredire notevolmente la banca. Con i suoi profili diversi e complementari, il nuovo team assicura una rappresentanza bilanciata di tutti i settori specialistici nell’organo direttivo. Allo stesso tempo incarna la varietà che arricchisce il nostro Paese, la nostra diversità e l’esperienza internazionale.

Prospettive

Il periodo 2024-2027 rappresenta una pietra miliare per lo sviluppo della Banca CIC (Svizzera) SA. 

Attraverso le sue sedi a Basilea, Zurigo, Ginevra, Losanna, Neuchâtel, Friburgo, Sion e Lugano, la Banca CIC (Svizzera) SA è al servizio dell’economia svizzera e dei suoi protagonisti. Con il sostegno del nostro gruppo, forniamo alle piccole e medie imprese, alla clientela privata abbiente così come alle imprenditrici e agli imprenditori la nostra gamma di prodotti e servizi: dalla gestione patrimoniale ai crediti commerciali e ipotecari, fino al factoring e alla corporate finance. 

La nostra storia pluriennale, la nostra competenza, la nostra offerta e la nostra struttura unica ci pongono in una posizione di forza in un mercato esigente, permettendoci di distinguerci dagli altri. 

Nonostante il nostro ottimismo e la nostra strategia sempre orientata al futuro, non dobbiamo ignorare la complessità e l’incertezza del contesto macroeconomico e geopolitico. 

La Banca CIC (Svizzera) SA affronterà questo contesto incerto insieme alla sua clientela. Il 2024 inizia con tensioni su vari fronti in tutto il mondo ed è anche un importante anno elettorale sia negli Stati Uniti sia in Europa. Inoltre, incombe la minaccia di un rallentamento congiunturale globale. A livello locale, la forza del franco svizzero frena le esportazioni della nostra clientela. Le previsioni sulla futura evoluzione dei tassi d’interesse, che hanno contribuito all’utile record della banca nel 2023, restano difficili.

Tuttavia, proseguiamo fiduciosi nella nostra missione: servire l’economia svizzera e i suoi protagonisti. Lo testimoniano anche gli investimenti nel personale e l’attuazione di un ambizioso programma di assunzioni in tutte le nostre sedi. 

Ringrazio sentitamente la nostra clientela e i nostri partner per la fiducia riposta in noi e per la loro fedeltà alla nostra banca e ringrazio il nostro Consiglio di amministrazione per l’incessante sostegno lungo l’intero processo di trasformazione. 

Un ringraziamento particolare va al nostro personale, che per tutto l’anno si è impegnato facendo proprio il motto «Performanti e solidali insieme», contribuendo così alla realizzazione dei nostri obiettivi.

Cifre e fatti

- miliardi

Totale di bilancio (CHF)

Retrospettiva e previsioni di mercato
Mario Geniale

Mario Geniale
Head Investments della Banca CIC (Svizzera) SA

Luca Carrozzo

Luca Carrozzo
Chief Investment Officer della Banca CIC (Svizzera) SA

Retrospettiva e previsioni di mercato

Mario Geniale e Luca Carrozzo riassumono i principali eventi verificatisi sui mercati finanziari nel 2023 ed enunciano alcune tesi con riferimento agli sviluppi politici ed economici per il 2024.

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Il 2023 è già alle nostre spalle, ma potrebbe passare alla storia come un anno difficile per le borse. In particolare, il rally di fine anno si è rivelato una sorpresa positiva per le azioni. Per tutto l’anno le banche centrali si sono espresse a favore di tassi d’interesse più alti più a lungo (higher for longer), ma verso la fine dell’anno le prime banche centrali hanno segnalato possibili riduzioni dei tassi d’interesse per l’anno corrente, dando impulso ai mercati obbligazionari e azionari.

Crescerà la pressione sulle banche centrali affinché abbassino i tassi guida.

I temi macroeconomici sono stati centrali anche nel 2023. In tutto il mondo, i dati pubblicati indicano una minore resistenza dell’economia globale oltre a chiari segnali di rallentamento dovuti alle misure delle banche centrali. L’economia svizzera, per esempio, è stata stagnante nel 2023. I problemi del suo principale partner commerciale, la Germania, si sono fatti sempre più evidenti, mentre la debolezza della Cina ha pesato sulle esportazioni industriali. Il rallentamento della crescita economica mondiale sembra dunque ripercuotersi anche sulla Svizzera.

Sul fronte delle obbligazioni, i tassi d’interesse sono diminuiti considerevolmente nell’ultimo trimestre a causa dell’inatteso forte calo dell’inflazione e delle relative ipotesi di riduzione dei tassi d’interesse. Di conseguenza il mercato obbligazionario svizzero ha registrato una forte crescita. Anche i mercati obbligazionari in Europa e negli Stati Uniti hanno beneficiato della minore pressione dei prezzi. Gli interventi delle banche centrali sembrano quindi generare gli effetti desiderati. Gli annunci delle banche centrali di voler attuare il primo taglio dei tassi d’interesse nel 2024 hanno generato un rally di fine anno sui mercati azionari. L’indice azionario globale (MSCI World) ha registrato guadagni a due cifre nel quarto trimestre del 2023, sottolineando l’andamento positivo dell’anno.

Per il 2024 prevediamo rischi che le investitrici e gli investitori non devono sottovalutare. Non intravediamo la fine dei conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente. Anche le tensioni in Estremo Oriente non sono destinate ad attenuarsi. Inoltre, in alcuni Paesi si terranno le elezioni, il cui risultato potrebbe ripercuotersi al di là dei confini nazionali o addirittura a livello mondiale. 

Crescono i rischi macroeconomici, ma ci sono anche opportunità da cogliere.

A livello macroeconomico occorre considerare la possibilità di un atterraggio duro negli Stati Uniti, la possibile recessione nell’Unione europea, il rallentamento della crescita in Cina e il perdurare della forza del franco svizzero, che ostacola lo sviluppo economico in Svizzera.

Come sempre in questi contesti, c’è sempre anche una prospettiva ottimista: le economie nazionali potrebbero rivelarsi più resistenti del previsto. Inoltre, le imminenti elezioni potrebbero avere effetti positivi e stabilizzare il contesto economico.

Le banche centrali dovranno tornare a sostenere maggiormente l’economia e questo può favorire ulteriori opportunità. Thomas Jordan, Christine Lagarde e compagnia ridurranno i tassi guida nell’anno in corso. Nel 2024 si intensificherà la pressione esercitata dall’economia sulle banche centrali affinché riducano i tassi d’interesse. Inoltre, i programmi di espansione della produzione di energia sostenibile e dell’infrastruttura stimolano la congiuntura: oltre a favorire la sostenibilità, sostengono anche la crescita.

Siamo convinti che il 2024 sarà un buon anno per le borse. Nonostante i maggiori rischi macroeconomici, ci sono anche opportunità da cogliere.

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