2017

Prefazione
Vidal Philippe

Philippe Vidal
Presidente del Consiglio di amministrazione

Müller Thomas

Thomas Müller
CEO

Abbiamo reinventato il Swiss Banking

Prefazione del Presidente del Consiglio di amministrazione e del CEO

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Il mondo cambia in continuazione e noi pure. Il 2017 è stato caratterizzato da numerosi sviluppi che non hanno mancato di influire su di noi: tendenze positive delle borse in presenza di tassi negativi persistenti, incertezze politiche, novità a livello normativo e sviluppi tecnologici che ci hanno portato soluzioni innovative. Per poter sfruttare tutti questi cambiamenti come opportunità, è importante restare flessibili e reagire rapidamente. Opportunità e rischi devono essere individuati, valutati correttamente e sfruttati con responsabilità.

La Banca CIC si attiene con coerenza a tali principi. Noi costruiamo sui nostri valori tradizionali – come l’orientamento alla clientela e l’imprenditorialità abbinata alla massima competenza – nonché sulle solide fondamenta del nostro Gruppo, il Crédit Mutuel-CIC, uno dei gruppi bancari meglio capitalizzati in Europa. Con il Gruppo miriamo a uno sviluppo orientato a lungo termine, integrato in maniera ideale da una rete internazionale di filiali in oltre 40 paesi.

Per la Banca CIC il 2017 è stato un anno di record. In molti settori abbiamo infatti raggiunto i valori migliori dei nostri 108 anni di storia. Il personale è cresciuto di 20 unità, attestandosi a 367 collaboratori, mentre i ricavi operativi sono nuovamente aumentati del 10%, superando 128 milioni di franchi. Con 8,4 miliardi di franchi il totale di bilancio – cosí come il numero di clienti – è triplicato rispetto a dieci anni fa e anche il volume di affari ha avuto uno sviluppo molto soddisfacente con una crescita di 1,9 miliardi di franchi nel 2017. Lo stesso si può affermare del risultato di esercizio, che è aumentato del 28%.

Questo sviluppo positivo si basa su tre fattori di successo. Innanzitutto si tratta dei nostri collaboratori che, con grande flessibilità e senso di responsabilità, operano conformemente alle aspettative dei nostri clienti con mentalità imprenditoriale e spirito partenariale. Sono loro a garantire ai nostri clienti una consulenza fondata su un’elevatissima competenza. Poniamo inoltre un grande impegno nelle attività di formazione e perfezionamento professionale e siamo fieri di essere una delle prime banche in assoluto, i cui consulenti alla clientela dispongono della certificazione SAQ secondo le raccomandazioni dell'Associazione Svizzera dei Banchieri.

Il secondo fattore di successo è costituito dai nostri prodotti e servizi. In quanto partner bancari flessibili, coniughiamo la competenza con l'orientamento alla clientela dei nostri collaboratori, offrendo una gamma straordinaria di prodotti e servizi da un'unica fonte. Dal finanziamento del crescente attivo circolante mediante factoring, alla consulenza di corporate finance nel quadro di una pianificazione della successione, fino alla strutturazione di una gestione patrimoniale alla vigilia del pensionamento – troviamo per i nostri clienti soluzioni tagliate su misura e poniamo il massimo impegno nell'adeguarci ai rapidi cambiamenti dei loro bisogni. 

Il terzo aspetto è il coraggio della nostra Banca nell'intraprendere nuove strade. A tale proposito scegliamo spesso intenzionalmente vie diverse da quelle dei nostri concorrenti. Innovazione e differenziazione contraddistinguono la nostra Banca. Assumiamo collaboratori aggiuntivi e apriamo nuove filiali. Nel 2017 abbiamo inaugurato a San Gallo la nostra nona filiale. Simultaneamente investiamo in modo mirato in soluzioni online smart, che in futuro renderanno il banking ancora più semplice per i nostri clienti e tramite le quali desideriamo arrivare anche a nuove categorie di clientela. 

Possiamo quindi dire di avere reinventato il Swiss Banking, attenendoci ai massimi valori, lavorando in modo competente e affidabile e presentando ai nostri clienti soluzioni innovative e personalizzate. In ciò consiste il nostro duraturo e costante successo. Si tratta di una situazione win-win per tutti – per i nostri clienti, i nostri collaboratori, la nostra Banca e la piazza finanziaria svizzera. 

Il successo di tale strategia viene evidenziato non soltanto dai risultati finanziari 2017, ma soprattutto dall'eccellente grado di soddisfazione dei clienti, che costituisce la bussola per indicare la rotta da seguire per l'ulteriore sviluppo della nostra Banca. Strategicamente siamo nella posizione di crescere ancora e pronti ad affrontare le nuove sfide del 2018. Ringraziamo i nostri clienti per la loro fiducia e i nostri collaboratori per il loro impegno e siamo lieti di poter fare tutto il possibile per ottenere risultati entusiasmanti anche nel 2018!

Philippe Vidal

Philippe Vidal
Presidente del Consiglio di amministrazione

Thomas Müller

Thomas Müller
CEO

Cifre e fatti

- mld.

Totale di bilancio (CHF)

Patrimonio della clientela
+ 14.2%
Comitato di direzione dal 1° gennaio 2018
Comitato di direzione 2017

Da sinistra: André Justin, Christoph Bütikofer, Thomas Müller, David Fusi, Patrick Python

Flessibili come gli imprenditori
Nicole Ziltener Bollinger

Quando i risultati sono frutto degli sforzi di due generazioni

Il settore bancario ha un aspetto in comune con il commercio di vini: è una questione di fiducia. Ecco perché Nicole Ziltener Bollinger, che dirige l'azienda vinicola Château André Ziltener, si affida sia sul piano privato che su quello professionale al suo consulente presso la Banca CIC, come già suo padre, il fondatore della ditta.

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Dolci colline e inconfondibili viti caratterizzano la Borgogna, che alcuni definiscono il cuore della Francia. Questa pittoresca regione, considerata una delle più antiche e nobili aree vinicole al mondo, è stata riscoperta cinquant'anni fa da Klaus-Dieter Ziltener, scomparso tre anni fa, che ha deciso senza indugi di fondare insieme a sua moglie un'azienda vinicola per far conoscere meglio in Svizzera, Germania e Austria questi nobili vini.

Il suo sogno prosegue con sua figlia Nicole Ziltener Bollinger, che dirige oggi l'azienda vinicola Château André Ziltener con i suoi 80 collaboratori. «Amo i vini puri della Borgogna, che esprimono il terroir, il carattere della terra», afferma Nicole Ziltener Bollinger elogiando gli eleganti rossi Pinot Noir e i complessi bianchi Chardonnay di questa regione.

Le sfide del settore vinicolo
Tuttavia, sottolinea Nicole Ziltener Bollinger, che ha studiato economia aziendale all'Università di San Gallo e si è specializzata in enologia, il settore vinicolo non è fatto per allegri edonisti. Non è facile affermarvisi. Negli ultimi anni la concorrenza è divenuta più agguerrita. «Per promuovere gli affari, i grandi dettaglianti stanziano cifre enormi per il marketing e la digitalizzazione cambia le abitudini di consumo», spiega Ziltener Bollinger.

La sua ricetta contro queste tendenze: Château André Ziltener si concentra su vini qualitativamente molto pregiati, che distribuisce in esclusiva, abbinandoli a una consulenza competente. Non esiste intermediazione. Solo quest'anno l'azienda vinicola sarà presente a 30 fiere.

Un unico interlocutore
Sedici anni fa Nicole Ziltener Bollinger è entrata a pieno titolo nell'azienda di famiglia. Il primo contatto allacciato dall'azienda con la Banca CIC risale a quattro anni prima. Da allora la relazione si è evoluta attraverso due generazioni della famiglia Ziltener.

«Non ho mai pensato di cambiare», sottolinea Ziltener Bollinger. «Per tutte le questioni finanziarie mi rivolgo al mio consulente Andreas Dill, che è in grado di soddisfare qualsiasi nostra esigenza. Conosce la mia situazione professionale e privata, esamina le nostre necessità individuali e ci offre situazioni flessibili a condizioni interessanti.» Il settore bancario ha questo in comune con il settore vinicolo: entrambi sono una questione di fiducia.


Nel cinquantenario, sono molti i motivi per celebrare
Nel corso degli anni Andreas Dill non solo ha approfondito le proprie conoscenze sui vini, ma ha anche allestito con Nicole Ziltener Bollinger diversi progetti. «Abbiamo potuto realizzare alcuni progetti immobiliari su terreni vergini. Si tratta per così dire dei frutti visibili della nostra collaborazione, di cui possiamo essere soddisfatti», afferma il consulente Andreas Dill. 

Un ulteriore motivo di gioia per Nicole Ziltener Bollinger e Andreas Dill è anche il 50° anniversario di Château André Ziltener, che cade quest'anno. In tale occasione l'azienda vinicola ringrazia i propri clienti di lunga data con un vino creato apposta per celebrare l'anniversario, invitandoli a venire in fiera per brindare con un bicchiere di champagne. In estate si terrà infine la festa dell'anniversario, durante la quale si passeranno in rassegna i decenni di storia aziendale degustando i vini rossi Grand Cru della Borgogna. Vi sono ottime probabilità che Nicole Ziltener Bollinger e la Banca CIC festeggino insieme ancora molti altri anniversari.

Sandor Puskas

Il consulente bancario come copilota verso la meta

Chi ha già viaggiato in aereo ha toccato le sue etichette, ma pochi conoscono la PrintAvia Aviation AG, un’azienda di Zwingen. La Banca CIC ha accompagnato l'azienda e i suoi piloti dal decollo fino alle alte quote a cui attualmente viaggia. Si tratta ora di dirigersi verso il futuro.

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Discrezione e sicurezza
Parigi-Charles de Gaulle, Londra-Heathrow, Madrid-Barajas. L'elenco potrebbe continuare all'infinito, perché in qualsiasi aeroporto europeo si atterri, si entra in contatto con prodotti di Zwingen. In tutto il globo il «made in Zwingen» è ricercato.

Eppure quasi nessuno conosce la PMI dietro a tali prodotti: la PrintAvia Aviation AG. Per Sandor Puskas, suo proprietario, fondatore e padrone, non è un problema, anzi: «Per noi discrezione e sicurezza sono molto importanti. Se le nostre spedizioni arrivassero in ritardo, le compagnie aeree si bloccherebbero.»
Nell'ampio capannone alla periferia di Zwingen, nel Canton Basilea Campagna, le macchine per la stampa e la cucitura lavorano a pieno ritmo. 45 collaboratori si assicurano che i biglietti, le etichette e i cartoncini per i bagagli, ma anche le uniformi e i prodotti da utilizzare in volo, tra cui saponi e kit per la prima classe, arrivino in tempo e in ottime condizioni alle compagnie aeree e alle ditte che si occupano dell'assistenza a terra.

Print Avia Aviation AG

Reto Bornhauser della Banca CIC in un colloquio con Sandor Puskas, fondatore di PrintAvia Aviation AG.

3000 prodotti provenienti da Zwingen e distribuiti in tutto il mondo
La PrintAvia Aviation AG fabbrica 3000 prodotti e ha 500 tonnellate di materie prime in deposito. A seconda dei desideri dei clienti, è in grado di consegnare altri 5000 articoli. Solo nel 2017 ha importato 2500 tonnellate di materiale ed esportato volumi altrettanto consistenti. Per condurre l'attività mantiene un proprio deposito franco doganale. Oggi è l'unica impresa al mondo che gestisce presso un’unica sede l'intera catena di valore.

Eppure venti anni fa Sandor Puskas ha cominciato con poco e senza alcuna conoscenza del settore della stampa. Inizialmente ha lavorato per una compagnia aerea, per la quale acquistava prodotti, fino a quando un produttore svedese non lo ha attirato con la proposta di lanciare sul mercato le sue etichette. Ma il progetto non è mai decollato. Sandor Puskas ha capito perché: non bastava semplicemente distribuire un prodotto; bisognava poter offrire un'intera gamma di prodotti. Poiché la direzione aziendale la vedeva diversamente, Puskas si è fatto prestare 20 000 franchi, ha fondato una società a responsabilità limitata e ha cominciato a fabbricare i suoi primi articoli.

Le soluzioni standardizzate non bastano
Dopo poco ha conosciuto Reto Bornhauser. «Ha creduto ai miei progetti, sebbene io fossi appena agli inizi», ricorda Sandor Puskas. Da quel momento le cose hanno cominciato a prendere la piega giusta, anche grazie a servizi della Banca CIC come crediti in conto corrente e crediti all'investimento, garanzie e finanziamenti di immobili, non solo in ambito professionale ma anche privato. «Mi sento regolarmente con il mio consulente bancario e prendiamo insieme le decisioni. Desidero concentrarmi sulla mia attività, sapendo che il mio consulente si occupa dell'aspetto finanziario», sottolinea Sandor Puskas, aggiungendo che Reto Bornhauser non si accontenta di soluzioni standard.

Sandor Puskas ha fiducia nel proprio consulente per quanto riguarda l'aspetto finanziario, sia sul piano personale che su quello privato: «La Banca CIC ha sempre dimostrato di essere in grado di reagire con grande prontezza. Il poter contare su un unico interlocutore per tutte le mie esigenze mi consente di risparmiare non solo denaro ma anche una grande quantità di tempo.» Reto Bornhauser comprende il modello aziendale dei suoi clienti perché dedica tutto il tempo necessario per capirne le esigenze e visitare le aziende.

Primi preparativi per la vendita dell'impresa
Al momento la PrintAvia Aviation AG viaggia a gonfie vele. Da poco dispone di un deposito a Miami. Per poter soddisfare la domanda, l'azienda quest'anno acquisterà due nuovi macchinari e assumerà fino a 10 nuovi collaboratori. Tuttavia Sandor Puskas, che ha quasi 55 anni, pensa al futuro: alla successione e a ridurre i propri ritmi di lavoro. «Nei prossimi anni desidero affidare la mia impresa ad altri», confida. Il suo obiettivo è vendere l'azienda.
Al riguardo si sta già consultando con Reto Bornhauser e con la Banca CIC.

Guillermo Baeza

Una soluzione sostenibile per la successione

Gli imprenditori investono tanta passione ed energia nella propria impresa. Per questo riesce loro spesso difficile cedere il comando, una mossa che può pregiudicare il lavoro di una vita. Guillermo Baeza ha optato per una soluzione diversa, vendendo la sua azienda Durlemann SA all'amico e imprenditore Laurent Joël. Con il sostegno della Banca CIC si è potuta trovare una soluzione ottimale per tutte le parti in causa.

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Riscaldamento, ventilazione, clima
Dovunque si diriga nella Regione Ginevra, Guillermo Baeza passa davanti a innumerevoli case, fabbriche, scuole, palestre e piste di ghiaccio, e a volte anche davanti a due prigioni, i cui impianti di riscaldamento e tecnologici sono stati forniti dalla «sua» ditta Durlemann SA. «Ogni edificio è legato a ricordi. Ognuno di essi mi rammenta sfide diverse», racconta Guillermo Baeza.

Fondata più di un cinquantennio fa, Durlemann impiega oggi circa 30 collaboratori e addestra 6 apprendisti. Se la ditta è nota anche al di fuori della regione per i suoi impianti di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata, lo deve anche e soprattutto a Guillermo Baeza, entrato in ditta nel 1990 come junior partner, che per 26 anni si è adoperato per l'espansione dell'azienda – dal 2004 con il supporto del suo partner commerciale Philippe Bonvin.

Da capo a impiegato
Le tecnologie continuano ad appassionare Guillermo Baeza, che tuttavia da oltre un anno non è più responsabile e capo della ditta. Ufficialmente è «solo» un tecnico autorizzato ad agire in nome dell'impresa, un ruolo in cui si trova assolutamente a suo agio. «Posso concentrarmi su ciò che mi piace, fornendo il contributo della mia esperienza. I complicati calcoli necessari per allestire le offerte li lascio ad altri.» L'ultima parola in azienda spetta ora a Laurent Joël.
Come si è giunti al passaggio di consegne? Molti imprenditori hanno difficoltà a cedere il timone. «Hanno paura della presunta perdita di prestigio», afferma Guillermo Baeza e sorride: «Io invece, da quando sono in grado di pensare, penso alla pensione.» Baeza, che ha ora 52 anni, ha deciso a 45 anni di affrontare come si deve la questione della propria successione.

Al primo posto viene la dimensione umana, e solo dopo le cifre
Guillermo Baeza ha quindi cominciato a contattare le banche, tra cui la Banca CIC, che lo assisteva già nelle sue questioni personali. «La maggior parte degli istituti mi ha dato l'impressione essere interessata solo alle cifre e non alle persone. Io volevo però un interlocutore che si interessasse anche alla mia situazione personale.» Lo ha trovato nella Banca CIC.
«Impegnarci a favore delle PMI è nel nostro DNA», sottolinea Nicolas Brunner, responsabile della clientela aziendale a Ginevra. Gli specialisti che hanno assistito Guillermo Baeza si sono immediatamente resi conto che la prevista vendita dell'azienda non era solo una questione di denaro. Baeza puntava soprattutto a trovare una soluzione in grado di garantire il futuro della ditta, e quindi dei collaboratori di lunga data. «Volevo continuare a poter guardare in faccia i miei impiegati, i miei partner commerciali e i miei clienti», spiega Guillermo Baeza.

Meeting Baeza Guillermo

Cedere il timone non è facile: Guillermo Baeza ha trovato un successore adatto in Laurent Joël.

Una soluzione tre volte vincente
Per fortuna il successore adatto non era lontano: da 12 anni Guillermo Baeza lavorava con Laurent Joël e la sua ditta specializzata nella ventilazione e negli impianti di condizionamento dell'aria. Il know-how di Baeza e quello di Joël si integravano alla perfezione, come si è poi visto. «E la fiducia reciproca è cresciuta con ogni nuovo progetto», affermano Guillermo Baeza e Laurent Joël all'unisono.
Si è infine trovata una soluzione che è convenuta a tutti, compresi collaboratori, clienti e regione: Guillermo Baeza ha venduto tutte le sue azioni al suo candidato preferito, Laurent Joël. La Banca CIC non solo gli ha offerto consulenza, ma ha anche contribuito a finanziare l'acquisizione da parte di Laurent Joël.
«Ci ha sorpreso vedere con che rapidità ci si è presi cura di tutto il necessario per la transazione», affermano soddisfatti Guillermo Baeza e Joël. Guillermo Baeza ha naturalmente depositato i proventi della vendita presso la Banca CIC.

Retrospettiva di mercato 2017
Geniale Mario

Mario Geniale
Head Investments della Banca CIC (Svizzera) SA

Carrozzo Luca

Luca Carrozzo
Chief Investment Officer della Banca CIC (Svizzera) SA

Gli investimenti in azioni si sono dimostrati premianti

Intervista a Mario Geniale, Chief Investment Officer, e Luca Carrozzo, viceresponsabile degli investimenti della Banca CIC.

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Come riassumereste in una sola frase il 2017 dal punto di vista degli investimenti?
Il 2017 è stato un anno rialzista per la maggior parte delle classi di investimento, soprattutto per le azioni.

Quali azioni hanno brillato in particolare?
Tra i titoli svizzeri si sono distinti soprattutto quelli di piccole e medie imprese, come Ams, Von Roll e Orascom. Il contesto è stato ottimale per le PMI e la forza del franco svizzero sembra decisamente affievolirsi.

Che cosa ha reso l'anno scorso particolare? 
La volatilità storicamente bassa malgrado l'aumento delle incertezze politiche e geopolitiche. Dal 1990 viene pubblicato l'indice di volatilità VIX, che misura la fascia di oscillazione prevista per i mercati azionari. In media si attesta a circa 20 punti. Dal 1990, l'indice è sceso solo 56 volte sotto i 10 punti, di cui 52 solo nel 2017.

Come si è posizionata nel 2017 la Banque CIC nell'ambito degli investimenti?
Abbiamo adottato una strategia d'investimento prevalentemente dinamica, con un'elevata quota di azioni e un sottopeso tattico sulle obbligazioni. In autunno abbiamo coperto la nostra esposizione con un'opzione put long che ci consentisse di vendere le azioni a un prezzo stabilito in precedenza in caso di debolezza del mercato. Per quanto riguarda le altre classi di investimento, a metà anno abbiamo liquidato l'esposizione alle materie prime.

Quale di questi interventi si è dimostrato premiante e quale no?
La consistente esposizione ai mercati azionari è stata decisamente positiva. I titoli francesi hanno favorito la performance in seguito all'elezione di Emmanuel Macron. A livello di singoli titoli, i maggiori apporti sono giunti dagli investimenti in Allianz, Capgemini e Nestlé. Il valore dell'opzione put long è stato invece nullo alla scadenza. Inoltre, il momento da noi scelto per chiudere l'esposizione alle materie prime non è stato ottimale. Dopo che abbiamo liquidato la posizione, il prezzo del petrolio è nuovamente salito.

Qual è stata la vostra migliore raccomandazione in ambito azionario?
Tra i nostri «Trades of the Week», che diffondiamo settimanalmente nella nostra pubblicazione «Weekly», i migliori sono stati Sulzer (+27%) e Ahold Delhaize (+15%). Ottimi risultati hanno riportato anche le nostre raccomandazioni su Allianz (+42%) e Capgemini (+38%).

Quale raccomandazione ha generato internamente il dibattito più acceso?
All'inizio del 2017, il comitato investimenti della Banca ha deciso di proteggersi dal possibile aumento dell'inflazione inserendo nei portafogli obbligazioni indicizzate all'inflazione. Non tutti i membri del comitato prevedevano un aumento dei prezzi al consumo tale da richiedere una copertura. La necessità di un tale investimento è stata oggetto di accese discussioni, ma la decisione a favore va ora considerata indubbiamente positiva. Le obbligazioni contribuiscono ad ampliare la diversificazione. Nel 2017 i prezzi al consumo sono saliti solo leggermente, ma le obbligazioni indicizzate all'inflazione restano nei portafogli.

Quali ulteriori raccomandazioni potete dare?
In autunno ci siamo occupati del tema dell'intelligenza artificiale. Osserviamo in questo ambito marcati sviluppi e riteniamo che il settore offra grande potenziale di rialzo. L'intelligenza artificiale continuerà sicuramente a essere per noi tema di discussione nei prossimi anni.
Abbiamo inoltre raccomandato obbligazioni a breve termine ai clienti che investono principalmente in ambito obbligazionario, una raccomandazione che ha dato risultati positivi.

Dove ravvisate ulteriori possibilità di svolta?
Dopo la performance negativa degli ultimi mesi, nel 2018 i titoli sanitari potrebbero invertire la rotta. Malgrado le difficoltà del settore, ci attendiamo sviluppi positivi. La situazione attuale potrebbe rappresentare per gli investitori con un orizzonte d'investimento a lungo termine una buona occasione di ingresso.

Quale potenziale vi attendete dai futuri sviluppi del mercato?
Raccomandiamo titoli di qualità, che sono molto meno volatili delle cosiddette azioni ad alto beta e hanno già dimostrato la loro capacità di tenuta in periodi di crisi. Ci attendiamo quest'anno ribassi dei corsi, che faranno aumentare la volatilità. In un orizzonte di più lungo periodo consigliamo Roche, Nestlé, Richemont, Dätwyler o Tecan.
Prevediamo un ulteriore miglioramento della situazione economica e un'accelerazione della crescita degli Stati Uniti in virtù della riforma fiscale. Le incertezze politiche nella primavera e nell'autunno 2018 causeranno nervosismo, ma non incideranno negativamente sui mercati. Se la Banca centrale europea porrà termine al programma di acquisto di obbligazioni alla fine del 2018, i tassi d'interesse dovranno essere alzati in modo graduale e controllato.

Highlights

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